Saturday, June 20, 2009

Do you like it?

questo meritava di finire tra le pagine del mio blog solo per il fatto che calza a pennello con l'ironico (mica tanto) titolo dello stesso "How a life experience should not be" (che per quelli fermi a "I am" "you are" ecc dovrebbe significare "Come un'esperienza di vita non dovrebbe essere).

Capitolo 1
sveglia alle 6.

Oggi dopo ben più di un anno dalla Laurea ho deciso che forse era il caso di passare a ritirarmi quel pezzettino di carta che userò per pulirmici il culo un giorno, ovvero l'attestato di laurea, che poi quelli della Facoltà lo chiamano "pergamena" di laurea. vab ok mi alzo, con un incedere deciso varco la soglia del bagno, doccia e poi, visto che ho la pelle che a confronto la tipa de "l'Esorcista" è una bambola di porcellana, ho preso il giro a mettermi una cremina tutte le mattine per (accento falsamente francese attivato) "depuVaVe i poVi della pelle" (accento disattivato). stamattina non avendo voglia di tirar fuori la mia (che è solamente dentro l'armadietto), noto con estremo piacere un barattolino pressochè uguale, con solo i colori della confezione un po' diversi, sul ripiano del lavandino.. tra me e me penso "ah beh deve essere la crema di mio fratello" .. mi sembra di leggere di sfuggita un Nivea Energy e mi decido a provarla.. la apro.. urca che fico è una crema/gel trasparente.. uao .. la provo.. ah che bella sensazione fresca.. mentre finisco di spalmarmela il mio occhio cade sulla confezione che riporta "per tutti i tipi di capelli" ..........


... mi stavo mettendo il gel per capelli sulla faccia!! scusate.. errata corrige .. mi ERO MESSO il gel per capelli sulla faccia!!!!! (che qualche voce maligna starà sicuramente pensando "tanto, più che in faccia non puoi mettertelo... vi venisse un attacco di diarrea fulminante).

dopo due secondi di occhi rivolti al creatore, che se avesse potuto mi avrebbe risposto con "ok, sì sono onnipotente e ti dovrei aver creato a mia immagine e somiglianza.. ammetto che forse dovrei aggiustare un po' il tiro e mi assumo la mia parte di responsabilità.. però anche tu cribbio..." e dopo altri due secondi in cui mi chiedo in quale sezione del Madame Tussaud potrebbero mettermi se non mi sbrigo a togliermi il gel dalla faccia, apro il rubinetto e mi rilavo la faccia, stavolta mi sforzo, prendo la mia crema e via.

Capitolo 2


arrivo a genova, colazione con i nans, poi mi dirigo alla volta di via bensa dove mi fanno aspettare ben 1 ora e mezza per darmi la mia carta igienica personalizzata, il tutto si è svolto pressapoco così:

aspetto un'ora e mezza
è il mio turno
- Salve
- Salve, sono qui per ritirare l'attestato di Laurea
- sì, mi da un documento e mi dice la sua facoltà?
- certo ecco a lei (porge la carta d'identità), Facoltà di Architettura
passano pochi secondi in cui mi metto a posto la maglietta
- ecco a lei, controlli che tutti i dati siano giusti
- (dopo una rapida letta) sì tutto a posto
- ok, allora mi faccia una firma qui
mentre firmo lei infila l'attestato in un tubo di cartone cosicchè possa portarmela in giro senza che nessuno ne conosca il contenuto
- a posto così
- grazie e arrivederci
tempo totale: si e no 2 minuti

l'arbitro ferma il cronometro.. il giudice guarda il tempo totale e poi con testa bassa e scuotimento di capo ci fa capire che non abbiamo battuto il record mondiale di "servizio della facoltà eseguito nel minor tempo possibile" .. pare che il detentore di tale record sia ancora un ragazzo che dopo circa 3 ore di coda in pieno periodo di pagamento delle tasse universitarie abbia chiesto:

- salve, scusi una domanda per l'erasmus, dov..
- devi salire al piano superiore, ufficio mobilità estera. Il prossimo!

Ritirato tutto vado alla macchina e torno a casa, dove segue un pomeriggio tutto sommato nella norma.. il bello arriva a fine serata.

Capitolo 3

dove andare il 19 giugno? contando che sabato prossimo ci sarà l'ufficiale Gay Pride di Genova (in concomitanza del compleanno di qualcuno) era d'obbligo andare al Gay Village. avverto i miei amici che sarei arrivato tardi e che li avrei raggiunti direttamente lì.
il marasma di macchine per tutta la zona del porto mi scoraggia dal cercare un posto free e mi fa decidere di mettere la macchina nel primo silos a pagamento che trovo. un po' lontano dal Village però due passi ce li si fa anche.

butto un occhio al portafoglio : sono praticamente senza soldi.. 6 euro... se conto che ci devo pagare parcheggio e autostrada non mi bastano..e in più dovevo comprarmi le ziga. conoscevo un bancomat lì ma era nella direzione opposta a dove dovevo andare io, così mi son detto "vab c'è sicuramente un bancomat più avanti nella direzione del village".
intanto mi fermo a comprare le siga da un distributore automatico e noto un ragazzo intento a cercare nei meandri più remoti del suo zaino qualcosa. io inserisco i miei 5 euro, seleziono, tac, sigarette, resto. il ragazzo si gira e mi fa "senti scusa non è che avresti mica da darmi 50 centesimi per le sigarette?" guardo le monete che ho in mano.. 1 euro e 30 cents.. mosso da compassione porgo la moneta da 1 euro con l'espressione di chi di-un-euro-non-so-cosa-farmene-tieni.

cammino cammino cammino finalmente trovo un bancomat...fuori uso.. poi per fortuna ne trovo un altro ancora..con prelievo non disponibile..
A quel punto incomincio a pentirmi di aver dato quell'euro al ragazzo di prima.

La serata al Village ovviamente è stata molto bella con il vocalist completamente fuori di testa "ti piace? ti piace? ti piace?"

arrivano l'una e mezza. ok decidiamo che la serata finisce qui, c'è chi domani deve alzarsi presto. risulto essere quello che ha messo la macchina più lontano di tutti, vab "ancora due passi me li faccio" penso e intanto sapevo che avrei dovuto passare dal bancomat (quello da cui non ero voluto passare all'inizio) per ritirarmi i soldi per pagare il posteggio. Quello che non sapevo era ciò che mi attendeva.

Arrivo dal fantomatico Bancomat (Carige) e (maledetto me) mi viene in mente "pensa se anche questo è fuori servizio..che ridere" .. non l'avessi mai detto.. già da 500m di distanza la mia vista da falco (che solitamente non ho) nota una scritta rossa sullo schermo del bancomat.. mi avvicino con un espressione tra l'incredulo, il preoccupato e lo scazzato e leggo "Il prelievo tornerà attivo tra pochi minuti per aggiornamento dati con il calcolatore centrale".. vab penso.. poteva andarmi peggio.. aspetto un pochettino, circa 10 minuti, buttando un occhio ogni tanto sullo schermo, che ripete sempre la stessa frase.
-ok- mi dico -facciamoci un giretto intanto e poi torno indietro-.

anche se non sono per niente razzista e mi piace la multietnicità, mi sento un po' a disagio perchè non so se la mia carta d'identià è accettata in quella zona che sembra una succursale di Marocco, Zimbawe, Ecuador e Puerto Rico.. i classici bianchi caucasici sembrano essere completamente spariti. però si fanno tutti i fatti loro e probabilmente, come per gli animali in genere, hanno più paura loro di me che io di loro. mentre penso a questa metafora mi accorgo che davanti a me c'è un ratto delle dimensioni approssimative di Platinette (giusto per rimanere in tema gay) che come mi vede si infila in una crepa del palazzo accanto... -ok torniamo indietro va.. probabilmente il bancomat ha finito l'aggiornamento-.

Ritorno speranzoso dal bancomat per scoprire che è ancora in fase di aggiornamento. mi maledico due secondi per non aver preso i soldi prima e mi muovo alla ricerca di un altro bancomat. arrivo da Piazza dell'Annunziata.. lì vicino c'è un altro bancomat Carige.. sempre speranzoso mi avvicino.. ovviamente anche lui ancora in fase di aggiornamento dati con il fantomatico calcolatore centrale.. tra me e me programmo il giorno dopo di chiamare fastweb e suggerirgli di chiamare la Carige per convincerli ad abbandonare la linea 56k.

fortunatamente in piazza dell'Annunziata c'è un altro bancomat della Unicredit, che più furbi si vede che hanno già fatto qualunque aggiornamento perchè finalmente funziona.. prelevo 70 euro e giustamente mi da una banconota da 50 e una da 20.

con un sorriso da 82 denti mi dirigo alla cassa automatica del posteggio, inserisco il biglietto e compare la scritta "2,40 euro" tiro fuori la banconota da 20 e mentre sto per inserirle vedo le scritte "20 euro" e "50 euro" sbarrate di rosso.. non posso utilizzarli per pagare... bestemmio a bocca chiusa e noncurante inserisco comunque i 20 euro.. la macchinetta li prende, aspetta un pochettino, poi me li risputa che ci mancava solo comparisse il messaggio "testa di cazzo non sai leggere?"

esco fuori e miracolosamente trovo penso l'unica coppia di bianchi nel giro di 1 km.. mi avvicino e chiedo se per caso avessero da cambiarmi 20 euro.. la ragazza mi guarda come se da tossico avessi chiesto degli spicci per la dose e volge uno sguardo preoccupato al ragazzo che sbrigativamente mi liquida con un "no, mi spiace".. due secondi dopo sono già lontani chilometri..

dove andare a cambiare 20 euro alle (controlliamo l'orologio) 2.15? nell'unico posto possibile cioè in Turchia (kebabbaro). per fortuna che la turchia è nell'unione europea, mostro la mia carta d'identità alla dogana, mi fanno passare e il metal detector non suona.

Chiedo una coca "1,50 euro" (sì sì ha detto proprio unovirgolacinquanta euro).. gli porgo la banconota da 20 precendendolo già con un "mi spiace ma ho solo questa".. il tipo sbuffa un po' ma mi da lattina e i miei 18,50 (diciottovirgolacinquanta) euro di resto.

finalmente (siamo quasi alla fine non preoccupatevi) mi ridirigo verso il posteggio, inserisco con fare sicuro il biglietto nella cassa automatica e compare il messaggio "3,20 euro" .....

Alzo gli occhi nuovamente al cielo come stamattina.. il Signore, che ormai deve avermi preso a simpatia mi fa "ah adesso non guardare me eh.." ok vab ho perso la fascia oraria e mi tocca pagare un po' di più.. conscio che ormai la serata è finita inserisco i soldi. Nel frattempo odo dei passi mi giro e mi ritrovo davanti una guardia giurata.. devo aver fatto l'espressione di chi, colto in flagrante, tenta di nascondere il piede di porco che stava usando per scassinare la cassa, perchè mi guardava sospettoso e mentre sembrava che stesse per dirmi qualcosa la macchinetta mi restituisce il biglietto e il resto. al che la guardia mi fa "ah scusa, credevo avessi problemi con la macchinetta"..."brutto idiota ho avuto sì problemi con la macchinetta!!" questo è quello che penso ma mi esce solo un "nooo si figuri nessun problema grazie"

mi fiondo in macchina, controllo l'ora.. 2.40. bene. mi dirigo verso casa e passo tutto il tempo a ponderare cosa scrivere sul blog.. ed ecco qua.

in vista dei 4 giorni da solo a Bournemouth-Londra questo è stato solo un antipasto probabilmente.. non sia mai che riesca ad andarmi tutto bene.. tra martedì e venerdì vi conviene fare una controllatina spesso qua.

l'unica nota positiva del tutto è che ho parzialmente riacquistato tutta la mia classica verve nello scrivere sul blog.

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