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Wednesday, October 27, 2010

Odyssey, vol. IV

Nell'ultima parte vi avevo lasciato con me che depennavo da ogni cartina di londra la zona Stratford e che mi si rizzavano i peli sulla schiena quando sentivo pronunciare il nome Mark.

Monday, October 18, 2010

Odyssey, vol. II


Che città vide molte, e delle genti
L'indol conobbe; che sovr'esso il mare
Molti dentro del cor sofferse affanni,
Mentre a guardar la cara vita intende,
E i suoi compagni a ricondur: ma indarno
Ricondur desïava i suoi compagni,
Ché delle colpe lor tutti periro.



Sunday, October 17, 2010

Odyssey, vol. I


Musa, quell’uom di multiforme ingegno
Dimmi, che molto errò, poich’ebbe a terra
Gittate d’Ilïòn le sacre torri;


Monday, February 01, 2010

On Air


Il post prima di questo era per gli auguri di natale? cavolo come passa il tempo..
chiedo scusa per la prolungata assenza, e di cose da dire ce ne sarebbero state, basti pensare che ci sono 3 bozze di post mai finite (e che ora non credo vedranno mai la luce), che dovevo terminare "quando ho tempo" che si è rivelato essere "pressochè mai".
il motivo del ritorno dinanzi a questo blog è 1. per togliere il banner di natale che è ormai un po' troppo datato e 2.perchè finalmente sono diventato famoso e no, voi sfigati che abitate nella penisola non potete andare in giro dicendo che mi conoscete e no, non vi firmo autografi.



per dovere di cronaca va specificato, per chi non capisce, che hanno scoperto che 55 ex alunni del mio corso hanno lavorato ad Avatar di Cameron, anche se dal video sembra quasi che siamo stati noi a farlo (e dopo la pallina rimbalzina e il fagiolo con le gambe, non vedo perchè avere dubbi al riguardo...), e che giustamento questi si sono ben visti dal far trapelare in alcun modo la loro relazione con la scuola, tanto che sono dovuti andarli a beccare su facebook.

e se vi state domandando "ma famoso cosa che appari si e no per 2 millesimi di secondo e si vede che sei anche alquanto imbarazzato che il professore si è messo a spiegare proprio a te mentre hai una telecamera puntata addosso, che si vede che non sapevano proprio in che altro modo arrivare alla durata minima sindacale di un servizio se no col cazzo che apparivi in tv" intanto 1.ma andate a... 2.forse un po' avete ragione e 3. dopo il cachet che ho chiesto per rilasciare un'interivista si sono dovuti accontentare di io che annuisco con approvazione ad una sublime spiegazione.

Friday, November 06, 2009

Can you name that tune?




"Can you name that tune?" meglio conosciuto da noi come Sarabanda, il quiz musicale.

Ieri sera altra sera di svago nella sala comune con i miei coinquilini (chiamarla sala comune mi sa tanto di Harry Potter).
Siamo finiti io, Shelpa (una delle coinquiline indiane), Michael e Abdul (nigeriani) a parlare di musica e Shelpa aveva il suo portatile con della musica di sottofondo.. così una cosa tira l'altra siamo finiti a giocare una sorta di versione nostrana di Sarabanda perchè Michael e Abdul sostenevano di non conoscere molte delle canzoni di cui parlavamo.

Ora, io non mi ritengo affatto un buon conoscitore della musica, perchè magari di alcuni artisti di fama mondiale conosco 1 o 2 canzoni e basta, persino dei Queen che sono la mia band musicale preferita conosco bene una 20ina di canzoni, ne so riconoscere qualcun altra, ma delle centinaia di canzoni che hanno fatto alcune non so nemmeno come si chiamano. Di me si può dire al massimo che ho un "range" abbastanza ampio, non sono monotematico e le canzoni proprio più stra-famosissime non mancano nelle mie playlist.

Quello che mi ha sconvolto è come Michael e Abdul non conoscessero proprio alcune canzoni o certi artisti, che voglio dire, possono non piacere, può non essere affatto il tuo genere musicale, ma almeno sentite nominare o ascoltate per caso una volta DEVE essere capitato.

Shelpa parte con la prima rassegna.. gli "80's" ..

di queste non ne conoscevano nemmeno una.. proprio mai sentite (secondo loro)... me le sono più o meno segnate tutte (ce ne sono alcune che mancano, ma se no tutto il post è una lunga lista di link a youtube) a me sembra tanto strano.. voglio dire, per alcune deve piacerti il genere e quindi essertele ascoltate o aver avuto fortuna e aver acceso la radio nel momento in cui le mandavano in onda... ma gli U2? My sharona? Footlose? i Duran Duran (come diceva Dedde "vita duran durante")? cioè penso che chiunque di voi dopo mamma e papà avrà imparato a dire una di queste parole..

dopo siamo passati al Soft/Hard Rock, dai miti 60's 70's ad oggi.. con l'avanzare degli anni la situazione migliorava.. ma ...

sono state seguite, insieme a tante altre che ho omesso, da scena muta... può non piacere il rock ma non mi sembra possibile non conoscere nemmeno una di queste band..Io o Shelpa eravamo completamente scioccati..abbiamo deciso che da qui ad un anno gli insegneremo tutte queste canzoni (almeno, visto che non so di quanti "pilastri" della musica non abbiamo testato la loro conoscenza.. o meglio la loro non-conoscenza).

voglio il vostro parere : è segno di culture musicali diverse, o di ignoranza totale? sareste rimasti scioccati, sorpresi, divertiti, o li avreste appesi per i pollici e ordinato di recitare 10 Imagine? (sempre che la conoscano a sto punto.. ma con la canzone più famosa del mondo c'è forse qualche speranza)

dopo averli tartassati con 1 ora e passa di "questa la conoscete? ma come no? è forse il miglior gruppo/cantante che esista e questa canzone è stupenda" e io e shelpa che cantavamo il ritornello di ogni canzone, si sono presi una meritata rivincita (su di me, Shelpa ne conosceva molte di più) quando sono stati loro a mettere la loro musica e noi a doverla indovinare.. tutta R'n'B .. qualcuna l'ho azzeccata, Jay-Z, Eamon, Beyoncè .. poi ___________________________________ encefalogramma completamente piatto..

la canzone preferita di Michael è questa
già me lo vedo che diventerà la preferita di alcuni, il ritornello fa
"lick it lick it lick it like a lollipop".. spero non vi serva una traduzione :D o spiegarvi a cosa si riferisce :D

Sintonizzatevi ancora su queste frequenze

p.s. x la sele : Bob Marley non è uscito dal repertorio della mia coinquilina, ma prometto che se (malauguratamente) non dovessero conoscerlo li bacchetterò da parte tua.

Monday, October 19, 2009

The man in the mirror



Primo giorno della settimana, prima lezione : Disegno a mano.
come te la immagini una prima lezione di disegno a mano..diciamo originale?

forse il professore prende un mazzo di carte, solo cuori e picche, le mescola e le distribuisce alla classe? forse poi dice "ok formate le coppie.. a numeri uguali corrisponde una coppia.. i 2 coi 2, i re coi re ecc.."? forse a te capita proprio il 2 di picche (i sottili dettagli del fato)? forse capiti con una delle compagne cinesi (perchè hai avuto pochi contatti con la cina ultimamente)? forse il professore fa mettere le coppie uno di fronte all'altro e fa giocare al gioco degli specchi&soggetti©?

n.b. il giocho degli specchi&soggetti© prevede che tu e il partner scelto per questo gioco vi mettiate uno di fronte all'altro.
un giudice esterno decide chi dei due sia il soggetto e chi lo specchio. il soggetto fa, lo specchio imita. poi esistono delle modalità interne che prevedono che lo specchio ingigantisca, sminuisca, velocizzi, rallenti ecc.. le azioni del soggetto.


forse se mentre giochi a specchi&soggetti© ti guardi intorno a guardare i tuoi compagni sembrate un classe di deficienti che vedi la gente muovere le braccia in su in giù, piroette, saltelli, fare il gesto alla superman (il tutto per mettere in difficoltà lo specchio)? forse che alla fine il professore fa passare questo stupidissimo gioco come un metodo per 'osservare'?

forse dopo vi viene chiesto di sedervi perchè si inizia a disegnare? forse che riesci a sederti in mezzo a gente piuttosto brava con il disegno dal vero che mette ancora più in risalto il fatto che tu non lo sia per niente? forse che il professore ti guarda strano dicendoti che non hai capito perchè 'continui a disegnare i bordi' quando tu ti guardi intorno e quelli bravi fanno esattamente la stessa identica cosa, però a loro non dice niente se non 'bravo? forse che guardi il quaderno degli sketch di un tuo compagno e commenti 'cavolo sei davvero bravo' come in realtà è? forse che questo tuo compagno ti risponda 'no a dire il vero faccio ancora piuttosto schifo' che vorresti afferrare lui e la sua modestia per i capelli e sbattergli la testa contro il primo spigolo che vedi?

forse che quando la lezione finisce ti senti un po' sollevato? forse però sai perfettamente che domani hai di nuovo lezione (così come il resto delle settimane a venire) e pensi 'cazzo'?

questa è la tua idea di lezione originale di disegno a mano?

hai sbagliato tutto. qualcuno prima di te l'ha già fatta così.

Sunday, October 18, 2009

Nobody ever drowned in his own sweat




una settimana intensa, il primo anticipo di una lunga serie di settimane, il tempo delle introduzioni, e del "questo è quello che vi offriamo" non c'è più.. ora c'è "questo è quello che vogliamo da voi (segue risata diabolica) muahahahaha" ..

la luna di miele è finita... ora c'è il matrimonio.

la settimana è trascorsa piu o meno monotematicamente, a momenti sembrava la canzone del famoso Ragioniere "sveglia è caffè, barba è bidè, presto che perdo il tram.." solo che la barba non me la sono fatta per una settimana, il bidè non c'è, il caffè me lo sogno la mattina perchè vorrebbe dire svegliarsi in orario, al che anche la sveglia è fuori, e il tram è un autobus.. si proprio uguale, al massimo volendo lo spazio per crocifiggermi in sala mensa ce l'ho però.

dicevo quindi che la settimana non ha avuto molte sorprese, al mattino il classico viavai a destra e sinistra, prendi quello, poi quello, ricordati quello, vai lì, ah ho dimenticato le chiavi, ah ho dimenticato il biglietto ecc..

il momento autobus è sempre abbastanza drammatico: io prendo l'autobus alle 9.10 perchè almeno non arrivo con la nota acqua alla gola. il problema è che, come me, mezzo dormitorio fa lo stesso identico ragionamento. quindi i casi sono due : uscire alle 8.50 massimo 8.55 .. aspetti un QUARTO D'ORA al FREDDO (e siamo solo ad ottobre), oppure arrivi alla fermata alle 9.09, probabilmente insieme all'autobus... ma davanti a te hai una coda che fa sembrare quella per la Galleria degli Uffizi un divertimento.. si perchè qui sono tutti seri, non si imbroglia, arrivi 450° alla fermata? sarai il 450° a salire, non ci sono tangenti da versare, santi a cui appellarsi, pandemie da diffondere o favori sessuali che tu possa fare per passare anche solo al 449° posto.
E al contrario di Genova, dove i conducenti fanno a gara per vedere qual è il punto di rottura di un autobus, tanto che prima o poi vedremo un autobus esplodere con tutte le persone dentro come un fuoco d'artificio, lì invece quando ci sono già 2-3 persone in piedi BON basta, l'autobus non fa salire più nessuno, chi è rimasto fuori aspetterà il prossimo autobus..

quindi vi potete ben immaginare quale sia il livello di tensione, addirittura una mattina ho visto uno ritornare dentro al dormitorio dopo uno sguardo sconsolato alla fila chilometrica..

arrivato all'università, mi fiondo nel lab, prendo possesso del pc, mi prendo un caffè alle macchinette (85 pence.. 'inchia), chiacchero con qualcuno.. e poi si inizia. si passa da "computer tutto il giorno" a "computer solo mezza giornata...ma l'altra mezza giornata hai una lezione che-dire-che-è-pallosa-è-un-eufemismo" . a pranzo cerco di portarmi il mangiare da casa (per mangiare più sano? no, solo per risparmiare) e poi via di nuovo fino alle 5, e da lì dipende, potrei andare già a casa, ma questa settimana ho avuto sempre altro da fare, e quindi sono sempre rimasto ancora un po'.

come se non bastasse con altri 2 miei compagni di corso ci siamo iscritti al club degli Anime (la creatrice del gruppo, furba, l'ha chiamato "the Society for Study of Modern Visual Culture" .. della serie "ti ho dato un nome palloso così i professori rompiminchia non mi dicono niente, ma in realtà ci spacchiamo di cartoni animati giapponesi) che comunque a me interessa, il problema è che in teoria ho l'appuntamento 2 volte a settimana, dalle 5 alle 8 .. martedì l'ho fatto fino alle 8.. sono tornato a casa che volevo morire sul letto.

si perchè questa settimana non ho praticamente fatto altro, università, casa, letto. e il mattino sempre più stanco.

la chicca è stata raggiunta sabato. chi vuole può prendere nota.

Ricetta per un sabato 17 ottobre qualunque :


sveglia alle 10, colazione con calma, fai il bucato (perchè dovrai pure cambiarti nella prossima settimana), e poi vai all'università, dalle 12.30 alle 20 ininterrottamente a lavorare per finire un esercitazione, il ritorno in autobus, fermata alla stazione, da lì al supermercato, fai la spesa per la sera e per un paio di giorni, arriva a casa, cerca di rimanere concentrato e parla inglese con la coinquilina chiaccherona (arriverà il giorno in cui smetterò di pensare in italiano e sarà più facile parlare in inglese), cucina, mangia, lava i piatti, preparati un tè, guardati un film giusto perchè non puoi il sabato sera andare a letto stanco perchè hai lavorato per l'università.. ci vuole un minimo di distrazione, e poi finalmente vai a dormire.. punta la sveglia alle 8...


..di lunedì.

Sunday, October 04, 2009

Greed, Avarice or Covetousness?




Greed : A selfish or excessive desire for more than is needed or deserved, especially of money, wealth, food, or other possessions

Avarice : Excessive or inordinate desire of gain

Covetousness : Strong desire for the possession of something, especially for wealth.


E' ben noto nella nostra italica penisola che quando si vuole redarguire una persona per la poca propensione a distaccarsi dai propri averi monetari, si è soliti affermare "sei proprio Genovese.." ..

..forse poi andrebbe ricercata una spiegazione storica per cui a tutti gli abitanti di Genova sia stata affibiata tale caratterizzazione.. forse che il vero motivo per cui Colombo sia partito dalla Spagna fosse perchè Isy & Ferdy gli avevano fatto un prezzo ridotto? così tutti quanti a dire "quel pidocchioso di Colombo è andato dai meno cari".. o forse la ragione è da ricercare altrove.. dopotutto.. Paganini, come si sa, non ripeteva mai (troppo dispendioso.. si sarebbe consumate inutilmente le corde del violino), oppure Garibaldi partì da Quarto con solo 1000 uomini (lo stretto necessario per non sentirsi solo e per dare una festa che fosse almeno un minimo decente). insomma trovo che sia ingiustificato affibiarci questa cattiva reputazione di spilorci.. piuttosto giriateci attorno e dite che siamo degli abili risparmiatori, anche se poi abbiamo più le tasche bucate noi che il governo.

Meno noto a noi del Bel Paese è che per il resto dell'europa, parlando dei suddetti taccagni, si è soliti far riferimento ad una nazione intera : il Portogallo. il motivo? potrei sfogliare Wikipedia cercando i personaggi storici più famosi del Portogallo e sfornarvi le prime spiegazioni stupide che mi vengono in mente..senza tralasciare il fatto che Colombo propose prima al re del portogallo la crociera verso il nuovo mondo (che sia qui l'origine di tutto? quante altre coincidenze tra Genovesi e Portoghesi ci sono nella storia?)..ma comunque lascio ai miei lettori un loro spazio creativo.

Tutto questo dove vuole andare a parare?

Ieri c'è stato il Freshers Fair all'università (trad. 'La fiera dei nuovi arrivati'),ultimo di una serie di incontri tenutisi per far ambientare i nuovi arrivati.
Mentre mi gustavo un cappuccino fumante e guardavo la gente passare, mi spunta Luis, un ragazzo portoghese che avevo conosciuto giusto il giorno prima e con cui per ora ho fatto più amicizia. dopo due chiacchere veloci ci infiliamo in una coda chilometrica verso "non sappiamo ancora bene dove".. la coda entra dentro la palestra e qui si apre un mondo..

avete presente cosa succederebbe se in un multistore di Gucci, Valentino, Prada, Armani, Ferrè e Louis Vuitton appendessero un cartello con scritto "saldi del 90%" ?

dentro non c'erano che dei banalissimi stand di varie associazioni o negozi più gettonati o più utili agli studenti, che erano lì per farsi conoscere ai freshers e offrivano uno stupido gadget omaggio.. ma la cosa per me e Luis si è trasformata nel paese della cuccagna.. ci siamo fatti ogni singolo stand, ma i i migliori sono stati quelli ASDA e LIDL che regalavano un sacchetto con alcune provviste elementari (cibo in scatola e precotti), ma questo, soprattutto per Luis, significava almeno due giorni senza dover andare a far la spesa.

nell'arraffa generale della giornata ho sottratto gratuitamente : 2 Penne, 3 Calendari, 2 riviste, 4 portachiavi, 2 calamite per il frigo, uno sconto del 10% dalla Apple (che però essendo in UK lo sconto equivale più o meno al costo effettivo in euro...), altri sconti e promozioni studenti, il cibo gratis, cioccolatini e caramelline, depliant e altra robaccia.. qualunque cosa mi passavano finiva nel sacchetto.

unica menzione particolare va ad una signora che mi passa un volantino, io subito "e vai un altro" ma mentre sto per metterlo via leggo di sfuggita "Your Real God".. oh mamma.. sta qua pensava fossi interessato è rimasta 2 minuti buoni a spiegarmi bla bla bla e bla bla bla e a invitarmi a venire il giorno dopo in chiesahahaha

dopo il giro nel paese della cuccagna (che comunque è durato qualcosa come 2 ore e mezza) ci siamo fatti un giro tra gli stand degli sport.. niente gadget ma ti potevi iscrivere alle attività sportive dell'università. volevo iscrivermi a pallavolo ma non ho idea di come saranno i miei impegni quindi ho preferito rinunciare. però ci si poteva iscrivere a Dodgeball, Fresbiee, Netball, Climbing, e qualunque altro sport vi poteva venire in mente. c'erano persino le cheerleaders!! (save the cheerleader, save the world).

e le ultime chicche finali: davanti all'ufficio tasse




che suonavano per loro



ma quando si sono mai viste ballerine di lap dance in un'università?

Thursday, September 24, 2009

Landing on..




La sveglia ieri mattina ha suonato alle 6 ricordandomi che era l'ultima volta da qui a dicembre che mi sarei svegliato nel mio letto. Dopo essermi alzato, docciato e aver gettato un ultimo sguardo rassegnato alla valigia ben sapendo che ormai quello che c'era, c'era (voce del verbo c'essere) mi dirigo con i miei alla macchina.. destinazione Pisa Aeroporto.

arrivo al check-in, pronto per la prova del 9 sul 'peso valigia'. la signora prima di me appoggia il suo borsone e prontamente la bilancia segna 16equalcosa chili.. io già stavo per precedere il commesso ryanair e dire alla signora 'guardi sarebbero 20 euro di sovrapprezzo', ma invece il tipo si fa beatamente i cazzi suoi e le consegna la carta d'imbarco.

Con i muscoli visibilmente più rilassati mi avvicino io al banco, aspetto che la valigia della signora prima di me si sposti e poso la mia.. la bilancia fa un po' i capricci segnando numeri a caso e in rapida successione e poi si ferma a 31 e rotti chili. sbianco in un tempo record e sento qualcuno piangere dietro di me. il pianto proviene dalla mia tasca posteriore. è il portafoglio.

Mentre ero già pronto ad appellarmi a qualunque emendamento e a balbettare un 'n-no ma-a guardi ch-che ci deve p-p-per forza essere un errore' il ragazzo al banco mi chiede cortesemente la prenotazione e un documento, che sembra quasi non abbia posato lo sguardo sul monitor.
Poi dopo scoprii che la valigia della signora prima di me non era ancora passata sul nastro trasportatore che l'avrebbe portata via. era alla fine della bilancia, che quindi segnava la mia e la sua assieme.

Intorno alle 9.45 saluto i miei davanti alla coda che conduce ai metal detector. Come mio solito non ottimizzo mai i tempi e mi ritrovo tutte le volte a dovermi togliere di dosso una quantità di oggetti metallici che fusi insieme avrebbero tranquillamente potuto tirarci fuori la Queen Elizabeth II.
La ragazza dietro di me, anche se la sua chincaglieria non era nulla a confronto di quella del sottoscritto, era anche lei decisamente indaffarata tanto che per un secondo ci guardiamo e scoppiamo in una breve risata.

Alla fine passo il metal detector, tranquillo, rimonto lo zaino da dove avevo fatto uscire il portatile ed entro appieno nel Terminal.

Al check-in mi ricordavo che il tipo mi avesse detto che il gate era il 24, però per sicurezza decido di fermarmi agli schermi a controllare. Non appena poso lo sguardo sullo schermo vedo che la schermata con i voli è proprio quella che serve a me, ma 2 nanosecondi dopo la schermata passa alla 2/2.. e lì si blocca. sarò rimasto un 5 minuti abbondanti ad aspettare fiducioso che tornasse la schermata 1/2 e venire così a sapere qual è il mio gate, ma nulla.
controllo la carta d'imbarco nel caso ci fosse scritto e mi cade prontamente l'occhio su :

- partenza volo ore 10.35
- chiusura gate ore 10.05

guardo che ore sono .. quasi le 10. lo so (e avrei fatto anche bene) che non sono così fiscali, figuriamoci poi in Italia, però visto che è un giorno importante e non sto andando a fare una vacanzetta mi decido che forse è il caso di tentare la fortuna, vedere se la mia memoria non fa proprio acqua da tutti i buchi, e dirigermi così al gate 24.

arrivo al gate 24, guardo il monitor. è quello giusto.. fiuuuuuuu. riguardo bene il monitor che dice 'Imbarco ore 10.40 , partenza ore 11' .. ma come? ho fatto tutto di fretta e furia e poi mi tocca aspettare una mezz'ora buona lì? e vabbè aspettiamo.

Salgo sull'aereo e accanto a me si siede una ragazza italiana che scopro poi essere anche lei studentessa qui a Bournemouth. parliamo del più e del meno e mi da qualche dritta così al volo perchè poi durante il volo entrambi dormiamo (ero abbastanza cotto e poi i voli di due ore incastrato come una sardina non sono proprio un incentivo a stare sveglio).

finalmente atterriamo che a Greenwich rintoccano le 12.15.

l'autobus/navetta che dall'aeroporto porta al centro, accetta anche gli euri.. 4£ o 6€ faccio un rapido calcolo, che non va a buon fine perchè non riesco, ma alla fine decido che è meglio forse tenermi gli euri che non servono "ma non si sa mai" (e tra parentesi ho fatto benissimo perchè 4 sterline al cambio di oggi sono 4,4375 euro). pago le 4£ e in 5 minuti sono in stazione.
da qui inizia l'esodo, con la valigia, vestito come se dovessi affrontare la traversata dell'artico, dopo mille peripezie, strade sbagliate, sottopassaggi e indicazioni ai passanti lo trovo. il mio campus.

mi hanno assegnato la camera, dove ho prontamente svuotato valigia e zaino, e da lì eccomi qui. A quanto pare nel mio appartamento sono l'unico.. non ho ancora visto un'anima viva. ma aspetterò e quando arriveranno si troveranno un inquilino con tanta volgia di fare amicizia (che detta così sembra quasi un po' da pervertito).

p.s. ci sarebbe ancora da parlare del centro commerciale ASDA, ma lo vedo che non ce la fate già più, e vi rimando alla prossima volta.

un saluto.

Tuesday, September 22, 2009

A whole life in a suitcase



Preparativi pre-partenza . una delle cose più difficili non è lasciare la casa, gli amici, i parenti, le persone care, gli amori ecc.. ma fare la valigia, perchè se non stai attento, prima di andare all’aeroporto ti conviene passare da una banca ed aprire un mutuo vista la penale che applicano sui chili (o kili) in eccesso.. qualcosa come 10-15euro/kg . il valore del peso in oro di una persona vale molto meno.

Dal momento che nei 15kg che ti mette a disposizione Ryanair riesci giusto a farci stare il ricambio per 2-3 giorni , cosa fare quindi? Rivolgiamoci ad un corriere. Spulciando su internet trovo che la TNT (e ora cito testualmente,più o meno, il loro sito) effettua un servizio bagagli per la modica cifra di 50 euro (verso l’inghilterra, verso l’italia sarebbe 26 mi pare) che ti permette di viaggiare in tutta sicurezza senza preoccupazioni. Uao che figata. Mi metto il cuore in pace ben sapendo che un problema è risolto. Poi venerdì scorso chiamo per prenotare il ritiro del bagaglio, mi risponde D :

- Buongiorno da TNT, sono D. In cosa posso esserle utile?
- Salve, ho visto su internet che effettuate il servizio di spedizione bagagli
- Si, ma serve un Hotel o un Resort di riferimento
- Come scusi?
- Sì, serve che il luogo di destinazione sia un Hotel o un Resort
- Ma a me serve che arrivi in un campus universitario..
- No mi spiace quello non va bene
- Quindi?
- Quindi se vuole possiamo comunque spedirglielo ma dovremo applicare una tariffa normale
- E cioè quanto mi verrà a costare?
(qualche calcolo dopo)
- Allora, da Rapallo verso Bournemouth sono circa 320 euro
- Accettate donazione di organi?

Per spedirlo con la TNT mi conveniva quasi portarmelo dietro con la Ryanair.
Alla fine sempre cercando su internet ho visto che molti erasmusiani (io sono stato abbastanza fortunato perchè i miei mi hanno portato e mi sono tornati a prendere in macchina) hanno utilizzato le nostre poste (sì proprio loro) per spedirsi la roba. Ho chiamato e chiesto un piccolo preventivo e con un bagaglio massimo di 30 kg (quindi ci si può spaziare) da rapallo a bournemouth mi verrà a costare sui 110 euro.. non sono i 50 promessi da TNT ma nemmeno i 300 garantiti da TNT...

Nel frattempo va avanti la sistemazione vera e propria delle valigie.. sono due, una me la devo portare via in aereo, l’altra la spedisco, chiamiamole quindi valigia A(mi porto in aereo) e B (spedisco). A non deve superare i 15 kg, B deve stare sotto ai 30. A deve contenere lo stretto necessario fino a che B non arriva. B per precauzione non deve contenere oggetti metallici, A invece può. Bene ora che avete questi indizi rispondete alla domanda : di che colore sono A e B ?

Da qui è iniziata una serie complicata di incastri e scelta dei pezzi giusti degni del 5 volte campione del mondo al Tetris World Challenge, una cosa così snervante che nemmeno l’enigmista di Saw sarebbe stato così spietato.

Alla fine ci riesco.

Con mia madre per sicurezza fasciamo tutta la valigia da spedire con il domopack. Fasciare forse è un eufemismo, alla fine sembrava una di quelle signore di mezza età che provano inusuali metodi di dimagrimento, un po’ tipo Kathy Bates in Pomodori Verdi Fritti (adoro fare citazioni di un certo spessore).

Poi ieri mi sono diretto alle poste, la signorina molto gentile mi dice che l’opzione che avevo visto io non era molto sicura perchè la probabilità che la valigia tornasse al mittente era molto alta, quindi mi fa fare un’opzione chiamata QuickPack Europe che, invece dei 2 giorni di consegna del pacco celere, ce ne mette 4. L’importante è che arrivi intero, il come dove e quando sono a discrezione dell’Onnipotente. E la cosa ancora migliore è che cambiando tipo di spedizione sono cambiati anche i costi, molto meno, perchè da 110euri sono scesi a 65.

Pesiamo la valigia che maraviglia delle maraviglie pesa solo 19.360kg quindi rientro nella fascia più bassa (se no sarei finito in quella tra i 20 e i 30). Mentre la signorina compilava il modulo, visto che non so tenere le mani a posto, comincio a giochicchiare con la bilancia che visto che è super precisa deve essere una figata.. faccio una lieve pressione con il dito e la bilancia segna 19.380kg (ovviamente c’era ancora la valigia sopra), ci appoggio due dita e segna 19.400kg.. appoggio tutto il palmo e premo lievemente e la bilancia schizza a 26-27kg. Stanco di fare lo scemo tolgo la mano e la bilancia torna indietro... ma si ferma a 19.440kg .. ho provato e riprovato a farla tornare come prima ma non c’è stato verso.. per fortuna ero comunque sotto ai 20kg.. con la fortuna sfacciata che di solito mi ritrovo è strano che non si sia fermato a 20.001kg.

Quindi ora la valigia è spedita, aspetterò con ansia di vedermela arrivare in camera, magari tutta intera e con qualche storia bizzarra sul suo viaggio, di quelle cose che solo uno catapultato in un nuovo paese come sarò io, può divertirsi ad ascoltare.

Ora mancano solo poco più di 24 ore alla partenza, il resto delle valigie è praticamente pronto, mi farò venire le paturnie fino all’ultimo cercando di capire cosa posso aver dimenticato, ma tanto so già che me lo ricorderò quando il segnale di obbligo di tenere le cinture allacciate sull’aereo si spegnerà (altra citazione cinefila in arrivo .. Catherine O'Hara in mamma ho perso l’aereo).

p.s. avrei voluto davvero portarmi via La Bibbia , però è 10 chili solo quella..

Saturday, June 20, 2009

Do you like it?

questo meritava di finire tra le pagine del mio blog solo per il fatto che calza a pennello con l'ironico (mica tanto) titolo dello stesso "How a life experience should not be" (che per quelli fermi a "I am" "you are" ecc dovrebbe significare "Come un'esperienza di vita non dovrebbe essere).

Capitolo 1
sveglia alle 6.

Oggi dopo ben più di un anno dalla Laurea ho deciso che forse era il caso di passare a ritirarmi quel pezzettino di carta che userò per pulirmici il culo un giorno, ovvero l'attestato di laurea, che poi quelli della Facoltà lo chiamano "pergamena" di laurea. vab ok mi alzo, con un incedere deciso varco la soglia del bagno, doccia e poi, visto che ho la pelle che a confronto la tipa de "l'Esorcista" è una bambola di porcellana, ho preso il giro a mettermi una cremina tutte le mattine per (accento falsamente francese attivato) "depuVaVe i poVi della pelle" (accento disattivato). stamattina non avendo voglia di tirar fuori la mia (che è solamente dentro l'armadietto), noto con estremo piacere un barattolino pressochè uguale, con solo i colori della confezione un po' diversi, sul ripiano del lavandino.. tra me e me penso "ah beh deve essere la crema di mio fratello" .. mi sembra di leggere di sfuggita un Nivea Energy e mi decido a provarla.. la apro.. urca che fico è una crema/gel trasparente.. uao .. la provo.. ah che bella sensazione fresca.. mentre finisco di spalmarmela il mio occhio cade sulla confezione che riporta "per tutti i tipi di capelli" ..........


... mi stavo mettendo il gel per capelli sulla faccia!! scusate.. errata corrige .. mi ERO MESSO il gel per capelli sulla faccia!!!!! (che qualche voce maligna starà sicuramente pensando "tanto, più che in faccia non puoi mettertelo... vi venisse un attacco di diarrea fulminante).

dopo due secondi di occhi rivolti al creatore, che se avesse potuto mi avrebbe risposto con "ok, sì sono onnipotente e ti dovrei aver creato a mia immagine e somiglianza.. ammetto che forse dovrei aggiustare un po' il tiro e mi assumo la mia parte di responsabilità.. però anche tu cribbio..." e dopo altri due secondi in cui mi chiedo in quale sezione del Madame Tussaud potrebbero mettermi se non mi sbrigo a togliermi il gel dalla faccia, apro il rubinetto e mi rilavo la faccia, stavolta mi sforzo, prendo la mia crema e via.

Capitolo 2


arrivo a genova, colazione con i nans, poi mi dirigo alla volta di via bensa dove mi fanno aspettare ben 1 ora e mezza per darmi la mia carta igienica personalizzata, il tutto si è svolto pressapoco così:

aspetto un'ora e mezza
è il mio turno
- Salve
- Salve, sono qui per ritirare l'attestato di Laurea
- sì, mi da un documento e mi dice la sua facoltà?
- certo ecco a lei (porge la carta d'identità), Facoltà di Architettura
passano pochi secondi in cui mi metto a posto la maglietta
- ecco a lei, controlli che tutti i dati siano giusti
- (dopo una rapida letta) sì tutto a posto
- ok, allora mi faccia una firma qui
mentre firmo lei infila l'attestato in un tubo di cartone cosicchè possa portarmela in giro senza che nessuno ne conosca il contenuto
- a posto così
- grazie e arrivederci
tempo totale: si e no 2 minuti

l'arbitro ferma il cronometro.. il giudice guarda il tempo totale e poi con testa bassa e scuotimento di capo ci fa capire che non abbiamo battuto il record mondiale di "servizio della facoltà eseguito nel minor tempo possibile" .. pare che il detentore di tale record sia ancora un ragazzo che dopo circa 3 ore di coda in pieno periodo di pagamento delle tasse universitarie abbia chiesto:

- salve, scusi una domanda per l'erasmus, dov..
- devi salire al piano superiore, ufficio mobilità estera. Il prossimo!

Ritirato tutto vado alla macchina e torno a casa, dove segue un pomeriggio tutto sommato nella norma.. il bello arriva a fine serata.

Capitolo 3

dove andare il 19 giugno? contando che sabato prossimo ci sarà l'ufficiale Gay Pride di Genova (in concomitanza del compleanno di qualcuno) era d'obbligo andare al Gay Village. avverto i miei amici che sarei arrivato tardi e che li avrei raggiunti direttamente lì.
il marasma di macchine per tutta la zona del porto mi scoraggia dal cercare un posto free e mi fa decidere di mettere la macchina nel primo silos a pagamento che trovo. un po' lontano dal Village però due passi ce li si fa anche.

butto un occhio al portafoglio : sono praticamente senza soldi.. 6 euro... se conto che ci devo pagare parcheggio e autostrada non mi bastano..e in più dovevo comprarmi le ziga. conoscevo un bancomat lì ma era nella direzione opposta a dove dovevo andare io, così mi son detto "vab c'è sicuramente un bancomat più avanti nella direzione del village".
intanto mi fermo a comprare le siga da un distributore automatico e noto un ragazzo intento a cercare nei meandri più remoti del suo zaino qualcosa. io inserisco i miei 5 euro, seleziono, tac, sigarette, resto. il ragazzo si gira e mi fa "senti scusa non è che avresti mica da darmi 50 centesimi per le sigarette?" guardo le monete che ho in mano.. 1 euro e 30 cents.. mosso da compassione porgo la moneta da 1 euro con l'espressione di chi di-un-euro-non-so-cosa-farmene-tieni.

cammino cammino cammino finalmente trovo un bancomat...fuori uso.. poi per fortuna ne trovo un altro ancora..con prelievo non disponibile..
A quel punto incomincio a pentirmi di aver dato quell'euro al ragazzo di prima.

La serata al Village ovviamente è stata molto bella con il vocalist completamente fuori di testa "ti piace? ti piace? ti piace?"

arrivano l'una e mezza. ok decidiamo che la serata finisce qui, c'è chi domani deve alzarsi presto. risulto essere quello che ha messo la macchina più lontano di tutti, vab "ancora due passi me li faccio" penso e intanto sapevo che avrei dovuto passare dal bancomat (quello da cui non ero voluto passare all'inizio) per ritirarmi i soldi per pagare il posteggio. Quello che non sapevo era ciò che mi attendeva.

Arrivo dal fantomatico Bancomat (Carige) e (maledetto me) mi viene in mente "pensa se anche questo è fuori servizio..che ridere" .. non l'avessi mai detto.. già da 500m di distanza la mia vista da falco (che solitamente non ho) nota una scritta rossa sullo schermo del bancomat.. mi avvicino con un espressione tra l'incredulo, il preoccupato e lo scazzato e leggo "Il prelievo tornerà attivo tra pochi minuti per aggiornamento dati con il calcolatore centrale".. vab penso.. poteva andarmi peggio.. aspetto un pochettino, circa 10 minuti, buttando un occhio ogni tanto sullo schermo, che ripete sempre la stessa frase.
-ok- mi dico -facciamoci un giretto intanto e poi torno indietro-.

anche se non sono per niente razzista e mi piace la multietnicità, mi sento un po' a disagio perchè non so se la mia carta d'identià è accettata in quella zona che sembra una succursale di Marocco, Zimbawe, Ecuador e Puerto Rico.. i classici bianchi caucasici sembrano essere completamente spariti. però si fanno tutti i fatti loro e probabilmente, come per gli animali in genere, hanno più paura loro di me che io di loro. mentre penso a questa metafora mi accorgo che davanti a me c'è un ratto delle dimensioni approssimative di Platinette (giusto per rimanere in tema gay) che come mi vede si infila in una crepa del palazzo accanto... -ok torniamo indietro va.. probabilmente il bancomat ha finito l'aggiornamento-.

Ritorno speranzoso dal bancomat per scoprire che è ancora in fase di aggiornamento. mi maledico due secondi per non aver preso i soldi prima e mi muovo alla ricerca di un altro bancomat. arrivo da Piazza dell'Annunziata.. lì vicino c'è un altro bancomat Carige.. sempre speranzoso mi avvicino.. ovviamente anche lui ancora in fase di aggiornamento dati con il fantomatico calcolatore centrale.. tra me e me programmo il giorno dopo di chiamare fastweb e suggerirgli di chiamare la Carige per convincerli ad abbandonare la linea 56k.

fortunatamente in piazza dell'Annunziata c'è un altro bancomat della Unicredit, che più furbi si vede che hanno già fatto qualunque aggiornamento perchè finalmente funziona.. prelevo 70 euro e giustamente mi da una banconota da 50 e una da 20.

con un sorriso da 82 denti mi dirigo alla cassa automatica del posteggio, inserisco il biglietto e compare la scritta "2,40 euro" tiro fuori la banconota da 20 e mentre sto per inserirle vedo le scritte "20 euro" e "50 euro" sbarrate di rosso.. non posso utilizzarli per pagare... bestemmio a bocca chiusa e noncurante inserisco comunque i 20 euro.. la macchinetta li prende, aspetta un pochettino, poi me li risputa che ci mancava solo comparisse il messaggio "testa di cazzo non sai leggere?"

esco fuori e miracolosamente trovo penso l'unica coppia di bianchi nel giro di 1 km.. mi avvicino e chiedo se per caso avessero da cambiarmi 20 euro.. la ragazza mi guarda come se da tossico avessi chiesto degli spicci per la dose e volge uno sguardo preoccupato al ragazzo che sbrigativamente mi liquida con un "no, mi spiace".. due secondi dopo sono già lontani chilometri..

dove andare a cambiare 20 euro alle (controlliamo l'orologio) 2.15? nell'unico posto possibile cioè in Turchia (kebabbaro). per fortuna che la turchia è nell'unione europea, mostro la mia carta d'identità alla dogana, mi fanno passare e il metal detector non suona.

Chiedo una coca "1,50 euro" (sì sì ha detto proprio unovirgolacinquanta euro).. gli porgo la banconota da 20 precendendolo già con un "mi spiace ma ho solo questa".. il tipo sbuffa un po' ma mi da lattina e i miei 18,50 (diciottovirgolacinquanta) euro di resto.

finalmente (siamo quasi alla fine non preoccupatevi) mi ridirigo verso il posteggio, inserisco con fare sicuro il biglietto nella cassa automatica e compare il messaggio "3,20 euro" .....

Alzo gli occhi nuovamente al cielo come stamattina.. il Signore, che ormai deve avermi preso a simpatia mi fa "ah adesso non guardare me eh.." ok vab ho perso la fascia oraria e mi tocca pagare un po' di più.. conscio che ormai la serata è finita inserisco i soldi. Nel frattempo odo dei passi mi giro e mi ritrovo davanti una guardia giurata.. devo aver fatto l'espressione di chi, colto in flagrante, tenta di nascondere il piede di porco che stava usando per scassinare la cassa, perchè mi guardava sospettoso e mentre sembrava che stesse per dirmi qualcosa la macchinetta mi restituisce il biglietto e il resto. al che la guardia mi fa "ah scusa, credevo avessi problemi con la macchinetta"..."brutto idiota ho avuto sì problemi con la macchinetta!!" questo è quello che penso ma mi esce solo un "nooo si figuri nessun problema grazie"

mi fiondo in macchina, controllo l'ora.. 2.40. bene. mi dirigo verso casa e passo tutto il tempo a ponderare cosa scrivere sul blog.. ed ecco qua.

in vista dei 4 giorni da solo a Bournemouth-Londra questo è stato solo un antipasto probabilmente.. non sia mai che riesca ad andarmi tutto bene.. tra martedì e venerdì vi conviene fare una controllatina spesso qua.

l'unica nota positiva del tutto è che ho parzialmente riacquistato tutta la mia classica verve nello scrivere sul blog.