Odyssey, vol. II

Che città vide molte, e delle genti
L'indol conobbe; che sovr'esso il mare
Molti dentro del cor sofferse affanni,
Mentre a guardar la cara vita intende,
E i suoi compagni a ricondur: ma indarno
Ricondur desïava i suoi compagni,
Ché delle colpe lor tutti periro.

11 Ottobre

Sveglia alle 7.30, Colazione e doccia veloce, imbracciati i bagagli, via dall'ostello, questa volta verso Paddington, a casa di Sandra, amica di Ioanna.

piccola parentesi

Ioanna e' arrivata a Londra intorno al 16-17 Settembre (quindi era circa un mese che soggiornava lì), e più o meno quando si è trasferita lì, il padrone di casa ha deciso di iniziare a fare da sè dei piccoli lavori di ristrutturazione del bagno.
Dal momento che però non gradisce la presenza di gente-non-pagante-l'affitto, Ioanna era costretta a uscire tutte le mattine prima che lui arrivasse (9-9.30) e tornare a casa dopo che lui se ne era andato (7.30-8). Quindi sapevo che mi sarebbe spettato la stessa sorte nei giorni che venivo ospitato da loro.

Arrivo a casa loro per le 9. una casa stupenda. tutta bianca, moquette bianca, pareti bianche, e mobili color legno: fantastica. Mi cambio velocemente, imbraccio il pc portatile e vado con Ioanna e la sua amica, Eva, verso un il primo bar dotato di wi-fi gratuita che troviamo.

tra un singhiozzo e l'altro della wireless, che si scollegava e ricollegava a frequenze da far venire il mal di testa, ricevo 2 email di conferma per vedere gli appartamenti, uno di Jeff per martedì pomeriggio a Turnpike Lane, l'altro di Mark per mercoledì a Stratford.

La sera finalmente torniamo a casa, cucino la cena per ringraziare dell'ospitalità, faccio la conoscenza degli altri coinquilini di Sandra : Viviana e Mitros (tutti greci). Dopo cena ci mettiamo tutti in camera di Sandra a lavorare/cazzeggiare al pc. Finalmente dopo giorni ho sotto mano una connessione decente e riesco addirittura a videochiamare mia madre. Poi gonfiamo il materasso ad aria per me, e si va a dormire.

12 Ottobre

Sveglia alle 8.30. Caffè. fuori casa. destinazione Oxford Circus, ci introfuliamo in un bar con wi-fi come al solito. e lì passiamo tutta la mattinata. ad un certo punto però io devo andare perchè ho appuntamento con Jeff a Turnpike Lane.

Prendo la metro e mi dirigo verso Turnpike Lane sulla picadilly line.
Turnpike Lane, dall'uscita della metropolitana, sembra un piccolo pezzo di paradiso, il parco lì accanto, i supermercati, e mentre mi dirigo verso l'indirizzo della casa, tutta la zona residenziale, con le case vittoriane tutte uguali, le mamme che portano fuori i bambini. insomma già mi vedevo la mattina ad uscire da lì.
arrivo alla casa, busso, e mi apre un ragazzo, Jeff. mi mostra prima la casa, il salotto, la cucina con il giardino posteriore, mi dice che gli altri coinquilini al momento non ci sono perchè sono tutti a lavorare, poi mi porta al piano di sopra, mi mostra il bagno e mi indica le stanze degli altri. poi mi porta alla "mia" stanza. dalla foto che c'era sull'annuncio, la stanza sembrava piccola, ma in realtà è ancora più piccola che nella foto, cose che devo entrare dalla porta camminando di lato e farmi cadere di fianco direttamente sul letto e bon. una bara praticamente. in effetti il prezzo è troppo alto per quello che vale, ma già mi sono innamorato della zona, e Jeff sembra un tipo simpatico, e immagino che gli altri siano così anche loro.
Con una certa sfacciataggine dico a Jeff che gli farò sapere entro il giorno dopo, e lui mi dice che giovedì e venerdì deve venire altra gente a vedere la stanza, che poi lui e gli altri coinquilini decideranno, e mi farà sapere entro il weekend.
ci salutiamo e torno verso la metropolitana.

la sera di nuovo a casa. Internet, cazzate, risate, chiacchere e poi a dormire.

to be continued....